Galletti Air Conditioning
La Storia Dove Siamo Contattaci Offerte di Lavori Certificazioni English Site
Home Prodotti Rete Vendita Centri Assistenza News Ricerca Log In
La Storia

 

ATTENZIONE: 
secondo le prescrizioni della direttiva 2002/96/CE (WEEE) la presente apparecchiatura non può essere smaltita come rifiuto urbano

ATTENZIONE: chiunque smaltisca abusivamente o come rifiuto urbano la presente apparecchiatura sarà soggetto alle sanzioni previste dalle normative nazionali vigenti


ATTENZIONE: secondo quanto previsto dalle normative nazionali vigenti, la presente apparecchiatura non può essere smaltita come rifiuto urbano. Pertanto, alla fine del suo ciclo di vita, dopo aver eseguito le operazioni necessarie ad un corretto smaltimento, l'apparecchiatura deve essere depositata presso uno dei centri di raccolta differenziata per i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche provenienti dai nuclei domestici. Fare riferimento ai centri di raccolta del comune di appartenenza, il quale assicura la funzionalità, l'accessibilità e l'adeguatezza dei sistemi di raccolta differenziata, in modo da permettere ai detentori finali ed ai distributori di conferire gratuitamente al centro di raccolta i rifiuti prodotti nel loro territorio.


ATTENZIONE: la presente apparecchiatura può essere riconsegnata al venditore, unicamente in caso di acquisto di una nuova dello stesso tipo, il quale provvederà al corretto smaltimento della stessa, secondo le normative vigenti. 


ATTENZIONE: prima di procedere allo smantellamento dell'apparecchiatura in questione (sistema composta da unità esterna + unità interna/e) procedere al recupero del gas refrigerante. Esso non deve assolutamente essere disperso nell'ambiente in quanto lesivo dello strato di ozono e concorrente al riscaldamento dell'atmosfera (effetto serra).

Componenti da trattare in fase di smaltimento finale e sostanze contenute negli stessi

COMPONENTE Sostanze contenute
 (entro i limiti imposti dalla direttiva RoHS 2002/95/CE)
Compressore Piombo nelle bronzine
Cadmio nel klixon (protezione termica motore elettrico)
Cromo6+ nelle viterie e minuteria
Olio lubrificante esausto 
Refrigerante HFC come residuo nell'olio
Motore Ventilatore Piombo nelle saldature
Quadri elettrici Piombo nei condensatori
Cadmio in relè e teleruttori
PBB/PBDE nelle plastiche delle scatole elettriche
Lamiera zincata / viteria Cromo6+
Schede elettriche Piombo nelle saldature
Circuito frigorifero Residui di gas refrigerante (R407c o R410a) 

Effetti delle sostanze contenute nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Al fine di evitare la dispersione nell'ambiente ed il conseguente effetto tossico sull'uomo, le apparecchiature elettriche ed elettroniche devono essere correttamente smaltite alla fine del cloro ciclo di vita. I residui si accumulano negli esseri viventi ogni volta che sono assimilati ed immagazzinati più velocemente di quanto sono scomposti (metabolizzati) o espulsi. 
Sostanze quali i metalli pesanti possono entrare nei rifornimenti idrici da scarti derivanti da consumi o industrie, o persino per effetto della pioggia acida che penetra nei terreni e porta i metalli pesanti nei corsi d'acqua, nei laghi, nei fiumi e nell'acqua freatica.
A seguire, sono elencati alcuni degli effetti di tali sostanze:

SOSTANZA Effetti possibili
Cadmio Negli esseri umani, l'esposizione di lunga durata è associata a disfunzioni renali. Elevata esposizione può portare all'affezione polmonare ostruttiva ed è collegata a cancro polmonare, anche se i dati riguardo a quest'ultimo sono difficili da interpretare a causa di altri fattori concomitanti. Il cadmio può anche produrre problemi alle ossa (osteoporosi) negli esseri umani e negli animali. 
Piombo Negli esseri umani l'esposizione al piombo può provocare una vasta gamma di effetti biologici a seconda del livello e della durata di esposizione. Alti livelli di esposizione possono provocare effetti biochimici tossici negli esseri umani che comprendono problemi nella sintesi di emoglobina, problemi sui reni, sul tratto gastrointestinale, sui giunti e sul sistema riproduttivo. 
Cromo Il cromo è usato nelle leghe metalliche e nei pigmenti per le vernici, il cemento, la carta, la gomma ed altri materiali. L'esposizione anche a bassi livelli può irritare la pelle e causare ulcera. L'esposizione a lungo termine può causare danni a fegato e reni e danni ai tessuti circolatori e nervosi. Il cromo si accumula spesso in ambiente acquatico, rendendo pericoloso il consumo di pesci che sono stati esposti a livelli elevati di cromo. 
Mercurio L'avvelenamento inorganico da mercurio è associato a tremori, gengiviti e/o cambiamenti psicologici secondari, insieme ad aborto spontaneo ed a malformazione congenita.
PBB / PBDE Composti a base di Bromo, spesso utilizzati come ritardanti di fiamma negli involucri plastici di schede elettroniche e/o quadri elettrici. Osservati Effetti sullo sviluppo neurocomportamentale e, anche se in misura minore, sul funzionamento degli ormoni tiroidei. Probabili cancerogeni.